La celebre Guida Slow Wine 2023, la più completa e aggiornata pubblicazione di settore a livello italiano, parla della nostra Cantina in un articolo dedicato alle uve Piwi e di come, principalmente nella nostra regione, si stia puntando su questo tipo di coltivazione.
Questo è l’articolo pubblicato su Guida Slow Wine 2023:
“UN ASSAGGIO DI FUTURO: I VITIGNI RESISTENTI”
Il Veneto è la regione italiana in cui la coltivazione di uva PIWI è maggiormente diffusa. PIWI è un acronimo che sta per Pilzwiderstandfahige, che in tedesco significa viti resistenti ai funghi. Si tratta di specie ottenute incrociando la vitis vinifera con la vite selvatica, in grado di resistere molto bene agli attacchi fungini. Così facendo è possibile ridurre drasticamente il numero di trattamenti in vigneto, inclusi quelli a base di rame e zolfo, con grande vantaggio per l’ambiente circostante.
Sono diverse le aziende che stanno facendo delle sperimentazioni in tal senso, dedicando qualche appezzamento a vitigni PIWI che poi vengono destinati a precisi progetti enologici.
Essendo varietà di nuova creazione ciò che manca è più che altro l’esperienza nella vinificazione per riuscire a gestire al meglio i tratti più selvatici di queste uve.
Alcuni esempi convincenti sono il Souvigner Gris di Gentili, il Solaris Repanda di Roeno e il Rebellis di Giannitessari recensiti in questa guida.
Ma ci sono anche aziende che hanno dedicato gran parte della loro produzione alla coltivazione dei vitigni resistenti, come Terre di Ger, a cavallo tra Veneto e Friuli, o come l’azienda agricola Le Carezze, nata nel 1994 a Terrazzo, nella pianura veronese, per mano del visionario Luigi Marangoni, su suoli di tipo argilloso.
Dove prima insisteva una coltura intensiva di alberi da frutto, oggi c’è un ambiente dalla ricca biodiversità fatto di alberi ad alto fusto, laghetti, siepi e vitigni resistenti: johanniter, fleurtai, palava, cabernet volos e sauvignon kretos.
Tra i vini realizzati segnaliamo il bianco JUPITER a base di uva palava, un vino dai gustosi sentori di frutta tropicale e agrume, con un piacevolissimo affondo sapido donato dal terreno argilloso, e il piacevole Metodo Charmat GENESI, da uve fleurtai e johanniter con un saldo di malvasia, un vino che si distingue per la beva elegante, fruttata e salina. “